Robot rivela le prime immagini di lava detriti nucleari nella centrale di Fukushima

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Un sommergibile robot delle dimensioni di una pagnotta di pane ha inviato le prime immagini di quello che sembra essere sciolto carburante da uno dei compromessi reattori della centrale nucleare di Fukushima.

La scoperta è un passo importante nello smantellamento dell’impianto e la pulizia dell’area circostante a seguito di un catastrofico crollo nel 2011, che si è verificato all’indomani dello tsunami che hanno flagellato la costa del Giappone. Il processo è previsto un costo di più di $72 miliardi di 40 anni.

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Precedenti tentativi di controllare visivamente il reattore hanno fallito, quando i robot conked, a causa dell’intensa radiazione o è rimasto bloccato in ambiente confinato di decimato i reattori. La mancanza di informazioni ha ostacolato sforzi di pulizia, per le quali l’informazione visiva della posizione del fuso combustibile nucleare è fondamentale.

L’ultima bot, soprannominato Po ‘ Sunfish, in precedenza non è riuscito a trovare qualsiasi combustibile nei reattori 1 e 2. Ma è riuscito a curiosare tra le macerie del reattore 3 nell’arco di tre giorni la scorsa settimana, per inviare più di 15 ore di video.

Il bot è una vite dispositivo basato su cinque propulsori che è abbastanza piccolo da passare attraverso il 5.5 pollici di diametro ingresso di un pressurizzato tubo contenimento. È costruito con parti indurite e un minimo di circuity per sopportare le radiazioni all’interno del reattore. Il bot è stato sviluppato da base a Tokyo International Research Institute for Nuclear Decommissioning (IRIDE) con l’aiuto di Toshiba.

“Lavorare con IRID, siamo riusciti a sviluppare un piccolo robot con un alto livello di resistenza alle radiazioni”, ha detto un Toshiba rappresentante in una dichiarazione ai media, “e attraverso la sua distribuzione, ci aspettiamo di ottenere informazioni di supporto per l’anticipo di dismissione”.

Il robot è alimentato e propri motori controllati in remoto via cavo. “Fornire un feed video che chiarisce danni al CPV interno e informazioni sul modo migliore per recuperare il carburante detriti,” secondo un comunicato IRID.

C’è stato un crescente interesse nell’utilizzo dei robot, robotica, sistemi di guida per gli aiuti e gli incidenti nucleari e di altre situazioni di emergenza, che oggi più alti di quelli accettabile rischio per i soccorritori. A parte i bot come Piccoli pesci luna e uno scorpione a forma di dispositivo sviluppato da Toshiba-che ha dovuto essere abbandonato nel reattore–il disastro di Fukushima ha ispirato la DARPA Sfida Robotica, durante la quale i team di ingegneri da tutto il mondo sviluppato robot umanoidi di eseguire operazioni complesse le sfide del mondo reale.

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