
Il processo ha dimostrato con successo, secondo Verizon, che è possibile sostituire gli attuali processi di sicurezza con protocolli a prova di quantum.
Immagine: Bloomberg/Collaboratore/Getty Images
Per proteggere le nostre comunicazioni private da futuri attacchi da parte di computer quantistici, Verizon sta sperimentando l'uso di chiavi crittografiche di nuova generazione per proteggere le reti private virtuali (VPN) utilizzate ogni giorno dalle aziende di tutto il mondo per prevenire l'hacking.
Verizon ha implementato quella che descrive come una VPN “quantum-safe” tra uno dei laboratori dell'azienda a Londra nel Regno Unito e un centro con sede negli Stati Uniti ad Ashburn, in Virginia, utilizzando chiavi di crittografia generate grazie a metodi di crittografia post-quantistica, il che significa che sono abbastanza robusti da resistere agli attacchi di un computer quantistico.
Secondo Verizon, il processo ha dimostrato con successo che è possibile sostituire gli attuali processi di sicurezza con protocolli a prova di quanto.
Le VPN sono uno strumento di sicurezza comune utilizzato per proteggere le connessioni effettuate su Internet, creando una rete privata da una connessione Internet pubblica. Quando un utente naviga sul Web con una VPN, tutti i suoi dati vengono reindirizzati attraverso un server remoto appositamente configurato eseguito dall'host VPN, che funge da filtro che crittografa le informazioni.
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