Fight for the Future, organizzazione no profit incentrata sulla privacy, ha lanciato un nuovo sito Web che monitora se alcuni college e università prevedono di utilizzare software di supervisione virtuale durante il semestre autunnale.
Le piattaforme, come ProctorU e Proctorio, spesso utilizzano le webcam degli studenti per guardarli e registrarli mentre lavorano, utilizzando sistemi automatizzati o monitor live per segnalare possibili segni di imbroglio. La pratica ha suscitato polemiche negli Stati Uniti, con critici sia nel mondo accademico che nel governo che citano problemi di privacy e il potenziale per tale software di discriminare gli studenti emarginati. Tuttavia, alcuni college hanno iniziato a utilizzare l'eproctoring lo scorso anno per controllare la disonestà negli esami da portare a casa, dopo aver spostato i test online a causa del COVID-19.
Molte scuole riprenderanno gli esami di persona questo autunno a causa dell'ampia disponibilità di vaccini COVID-19, ma sembra che alcuni abbiano intenzione di continuare a utilizzare il software di eproctoring in qualche modo. Fight for the Future afferma di aver chiesto a un certo numero di college i loro piani e ha timbrato ognuno con etichette per “Non userò”, “Might Use” e “Sto usando”. (I college che non hanno risposto alle domande di Fight for the Future hanno ricevuto un “Might Use.”) Agli spettatori viene richiesto di twittare e inviare un'e-mail a ciascuna università per denunciare l'uso del software.
In prima pagina c'è anche un “test dell'immagine della webcam” inteso a determinare se gli algoritmi di eproctoring possono identificare con precisione il volto di uno spettatore (in seguito ai rapporti secondo cui tali algoritmi non riescono in modo sproporzionato a identificare i volti con tonalità della pelle più scure). Fight for the Future afferma che il test utilizza lo stesso software di visione artificiale utilizzato dalla famosa piattaforma di eproctoring Proctorio, ma insiste sul fatto che non raccoglie alcun dato dal widget.
Il sito invita inoltre i follower a firmare una petizione indirizzata agli amministratori scolastici e a presentare all'organizzazione “storie dell'orrore eproctoring”.