Nel 2008, i produttori di chip Intel e AMD hanno intrapreso due strade distinte: Intel ha continuato a produrre i propri chip per mantenere il pieno controllo, mentre AMD ha deciso di scorporare la propria attività di semiconduttori come GlobalFoundries, facendo affidamento su di essa e su altri produttori per fornire il silicio reale. Ora, il Wall Street Journal riporta che Intel sta cercando di accaparrarsi anche gli ex favolosi di AMD, in un accordo che potrebbe valutarli a $ 30 miliardi.
È chiaro dalla storia del WSJ che l'accordo non è una cosa sicura e GlobalFoundries ha negato apertamente che fosse in trattative con Intel. Ma è possibile che Intel stia negoziando con la società di investimento che possiede invece GlobalFoundries, come sottolinea il WSJ. È anche intrigante che il Journal non abbia un “no comment” da parte di Intel stessa: a volte è un canarino per indicare che un'azienda ha commentato, solo in via ufficiosa o in background.
(“Rifiuteremo di commentare voci e speculazioni”, ha detto un portavoce di Intel a The Verge.)
Intel spinge i favolosi su più fronti
C'è una ragione ovvia per cui Intel potrebbe volere GlobalFoundries: in realtà sta aumentando la sua attività di fonderia ora. Nel tentativo di invertire la rotta della società in difficoltà, il nuovo CEO di Intel Pat Gelsinger ha annunciato a marzo che la società non sarebbe più andata da sola, esternalizzando una parte maggiore della sua produzione di chip a fonderie di terze parti, accettando di produrre più chip per altre società utilizzando il suo proprie fonderie, e investendo anche in nuove fabbriche. Ciò includeva un investimento di 20 miliardi di dollari in nuove strutture in Arizona, ma potrebbero volerci molti anni prima che i nuovi edifici vengano costruiti e si sviluppino.
Nel frattempo, sembra che la fonderia numero 4 al mondo (secondo TrendForce) potrebbe essere in palio, quella che rappresenta il 7% di tutte le attività di fonderia in termini di fatturato. Ciò non metterà Intel sullo stesso piano di un gigante TSMC o Samsung (che insieme rappresentano circa il 74 percento), ma sarebbe un inizio.
The Washington Post ha fatto un giro della struttura di GlobalFoundries a Malta, NY proprio la scorsa settimana, se vuoi sentire com'è.
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