Il Giappone pone nuove restrizioni alle stablecoin

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Il Giappone propone nuove restrizioni che consentirebbero solo alle banche e ai servizi di bonifico bancario di emettere stablecoin, secondo quanto riportato per la prima volta da Nikkei Asia.

Gli stablecoin sono un tipo di valuta digitale ancorata a un asset esterno, come una valuta fiat, oro o altri investimenti, nel tentativo di mantenere la moneta a un prezzo stabile. Tether è un esempio di stablecoin e non è estraneo alle controversie. A ottobre, è stata multata di 41 milioni di dollari per vecchie affermazioni secondo cui ogni token era garantito 1 a 1 dalle sue riserve di liquidità: secondo la CFTC, “le riserve di Tether non erano “completamente garantite” per la maggior parte del tempo”.

Ciò segue piani simili per regolamentare le stablecoin negli Stati Uniti

La Financial Services Agency (FSA) del paese prevede di introdurre la legislazione nel 2022, seguendo piani simili per regolamentare le stablecoin negli Stati Uniti. A novembre, il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha incoraggiato il Congresso ad approvare una legge che impedisse a qualsiasi altra entità oltre alle banche di emettere valuta.

Il Tesoro cita che ciò aiuterebbe a evitare le “corse” in cui le persone iniziano a incassare monete tutte in una volta per paura che l'emittente della valuta possa fallire, potenzialmente destabilizzando altri mercati finanziari di conseguenza. Poco dopo, la Federal Reserve, la Federal Deposit Insurance Corporation e l'Office of the Comptroller of the Currency hanno annunciato che le agenzie pianificavano di chiarire le regole e i regolamenti relativi alle criptovalute nel 2022.

In Oltre alle limitazioni sull'emissione di stablecoin, la FSA giapponese intende anche inasprire altre regole. L'agenzia supervisionerà i fornitori di portafogli che si impegnano in transazioni di stablecoin e richiederà loro di seguire determinati protocolli di sicurezza, come segnalare qualsiasi attività sospetta e verificare l'identità degli utenti.

Il Giappone prevede anche di lanciare uno yen basata su criptovaluta nel 2022. La valuta, che potrebbe essere chiamata DCJPY, sarà supportata da transazioni bancarie e dovrebbe accelerare grandi trasferimenti di fondi tra le società.